Città del Vino, XIII Rapporto: cresce enoturismo

Roma, 3 apr. (askanews) – Enoturismo in crescita. Le strade del vino e i comuni vedono rosa. Sono stati infatti presentati
in anteprima alla Bit di Milano i dati sul XIII Osservatorio del Turismo del Vino di Città del Vino/Università di Salerno. Nonostante le problematiche di sempre (strade, trasporti, formazione interna e collaborazione pubblico-privato) c’è forte ottimismo sui territori: per oltre il 90% delle Strade e delle Città del Vino fatturato e arrivi del turismo enogastronomico del 2016 sono superiori, o almeno stabili, rispetto alle stime del XII rapporto. Erano 14 milioni gli accessi e 2,5/3 miliardi di euro il volume d’affari del 2015.Dopo l’anteprima della Bit, i dati completi dell’Osservatorio saranno presentati durante la Convention di Primavera delle Città del Vino, dal 22 al 25 giugno in Umbria, tra Torgiano, Montefalco e Orvieto.L’imposta di soggiorno nei comuni dove viene applicata, è sempre investita in servizi enoturistici (in 1 comune su 4) o in progetti per migliorare accoglienza e servizi (in 6 Città del Vino su 10). Più del 75% dei Comuni sviluppa buoni rapporti con le Strade del Vino, ma quasi la metà non ha ancora un ufficio turistico istituzionale e quando c’è non si raccolgono i dati per monitorare arrivi e spesa enoturistica. Un evidente punto di debolezza che si aggiunge alla solita non buona collaborazione tra pubblico e privato, considerata insufficiente dalle Strade del Vino, che sono a diretto contatto con l’enoturista.