Moldova: Castel Mimi, gioiello dell’enoturismo, restituito a nuova vita
Moldova: enoturismo fra chiese, monasteri, natura e soprattutto una grande semplicità. Si potrebbe riassumere così il Paese dell’Europa dell’Est, dove il vino è un grande volano turistico per visitarlo partendo dalla capitale, Chișinău. Un nuovo raffinato progetto, legato al vino, è Castel Mimi, un investimento milionario per riportare a nuova vita i possedimenti di Constantin Mimi, (1868 – 1935) uomo politico della Bessarabia ed enologo, ultimo governatore della terra fra i fiumi Prut e Nistru, incarico che ha ricoperto fino al 1918. A Bubaca, 40 km dalla capitale, egli aprì un opificio industriale, oggi portato a nuova vita dopo una ristrutturazione ancora in corso. Una produzione moderata, un ambiente da degustazione davvero curato, (interior design italiano) moderno, con cibi eccellenti accompagnati a vini da non sottovalutare. Il Castello è in via di sviluppo, con una piscina, un resort con camere per gli ospiti, una “winve spa” in via di completamento, strutture in vetro da cerimonie e una corte enorme per mille usi. Quando sarà completato potrebbe insidiare parecchie realtà ben più note. Castel Mimi è uno dei più importanti capolavori architettonici della Repubblica di Moldova, mantiene le tradizioni antiche nella vinificazione, ma soprattutto è l’unico castello dedicato al vino in Moldova e ha un enorme valore storico, costruito tra il 1893 e il 1901. Mentre il castello stava sorgendo, Constantin Mimi imparava l’arte enologica alla scuola superiore di agronomia a Montpellier, in Francia, da cui importò i vitigni Aligote, che divennero presto uno dei più popolari nel settore enologico moldavo, affiancandoli a Pinot Gris, Traminer, Senso, Cabernet, Pinot Meunier, Noa. La prima produzione era quantitativa con maggiori clienti a Mosca, Odessa e Vladivostok. I vini storici di Constantin Mimi furono decorati più volte con medaglie d’oro all’inizio del XX secolo, ma il trofeo più prestigioso fu una medaglia d’argento all’Expo Internazionale di Torino nel 1911. Caduto in un doloroso oblio, dopo il 1940, in epoca sovietica, Castel Mimi divenne proprietà statale e la sua storia fu dimenticata. Nel 2011 è iniziato il più ambizioso progetto di restauro nella storia della Moldavia. Ogni mattone e pietra dell’edificio storico è stato lucidato con cura e Castel Mimi è stato riportato al suo aspetto iniziale, tanto che oggi è una delle più importanti attrazioni ed è incluso nella Top 15 dei capolavori architettonici del settore enologico. Insiste su 10 ettari e ha grandi giardini verdi. Nel 2010, la cantina è stata sottoposta a modernizzazione e oggi esporta in tutto il mondo e in particolare in Cina, Usa, Gran Bretagna, Germania, Paesi Bassi, Polonia, Romania, Bielorussia, Kazakistan, Kirghizistan e altri. Gli amanti del vino possono godere di tour enogastronomici che passano per le cantine e una interessante sala dove su un tavolo è proiettata la storia per immagine del castello. E ancora, escursioni, così come degustazioni di vini premiati abbinati ad antipasti tradizionali spiegati in un italiano perfetto, con una degustazione di qualità superiore.
Constantin Mimi, (1868 – 1935)
Castel Mimi, la facciata
La sala della storia del castello
Le cantine di Castel Mimi
Degustazione
I vini Mimi